lunedì 21 gennaio 2013

arti marziali

Come in molti paesi asiatici anche in Korea si sono sviluppate le arti marziali.
Le Arti marziali coreane (Hangul: 무술 o 무예, Hanja: 武術 o 武藝) sono le arti marziali che hanno avuto origine in Corea. Alcune arti marziali coreane maggiormente famose sono: hapkido, kuk sool won e il taekwondo. C'è stata una rinascita delle arti di spada coreana come pure del combattimento con il coltello e tiro con l'arco. In tempi moderni, le arti marziali coreane vengono praticate in tutto il Mondo. 

Le origini delle arti marziali coreane risalgono a circa 2000 anni fa, le più antiche erano un amalgama di stili di combattimento disarmato sviluppati dai tre regni rivali di Silla, Koguryo e Paekche, fino al IV secolo sempre in lotta tra loro.[1] In questi territori i giovani uomini erano addestrati nell'uso di tecniche corpo a corpo per sviluppare forza, velocità e capacità di sopravvivenza. Di questo periodo rimangono molte testimonianze sotto forma di affreschi e pitture murali ritrovate sul soffitto di alcune tombe reali risalenti ai primi secoli dopo Cristo, come in quella di Muyong-chong, appartenente alla dinastia di Koguryo. Le pitture mostrano diversi individui che eseguono tecniche molto simili a quelle usate nel taekwondo odierno[2]. Le arti marziali venivano generalmente chiamate subak, laddove il taekkyeon (letteralmente combattimento con le gambe) era il più popolare stile del subak, impiegato come pratica di confronto sportivo che si focalizzava sull'uso dei calci. Soprattutto nel regno di Goguryeo il subak si focalizzava sui calci, ma dal regno di Silla giunsero influenze nell'utlizzo di tecniche di mano.
La forte spinta al perfezionamento di tali tecniche di combattimento fu la necessità da parte dei tre regni coreani di addestrare l'esercito per combattere i pirati giapponesi che mettevano in ginocchio molti territori del paese. L'impulso fondamentale per la diffusione delle arti marziali nel paese venne allorquando il regno di Silla organizzò un esercito, con l'aiuto del regno di Koguryo per scacciare i pirati; per farlo venne creato un gruppo di guerrieri, scelti tra i nobili del regno, chiamato Hwarang ("uomo che fiorisce"). Coloro che dimostravano forte attitudine naturale venivano selezionati per allenarsi in questo corpo guerriero d'élite degli Hwarang. Si riteneva all'epoca che giovani con un talento per le arti e nella cultura avevano la grazia di diventare veri guerrieri. Costoro venivano istruiti tanto nelle arti marziali quanto nella filosofia, nella storia, nel pensiero del confucianesimo, nella moralità del buddhismo e negli sport equestri. Il loro allenamento militare includeva un utilizzo intenso di armi (fra cui scherma e arcieria), a piedi o a cavallo, così come lezioni in tattiche militari e nel combattimento disarmato basato sulle tecniche del subak.
Gli Hwarang a loro volta andarono in giro per il paese insegnando quest'arte e fondarono anche un'accademia militare chiamata Hwarang-do ("la via dell'umanità che fiorisce"), aperta principalmente per i membri della corte reale di Silla e ispirata dai cinque valori di Won Gwang della condotta umana, includenndo: lealtà, dovere filiale, fiducia, valore e giustizia.Grazie a questa cooperazione i tre regni furono unificati e il taekyon, che intanto continuava ad evolversi, diventò molto popolare tra gli usi e costumi della popolazione locale e nell'addestramento delle truppe.
Nonostante la ricca documentazione sulla storia coreana e nelle sue tradizionali arte marziali, notizie di queste svaniscono nell'oscurità durante la Dinastia Joseon. La società coreana divenne altamente centralizzata durante il periodo del confucianesimo coreano e le arti marziali in quest'epoca erano poco considerate in una società i cui ideali erano epitomati dai suoi re-studenti Pratiche formali di arti marziali tradizionali come il taekkyeon furono riservati per pratiche militari autorizzate. Pratica civile tuttavia persistette in alcuni strati della popolazione fino al XIX secolo.


Taekwondo (t'aegwŏndo 태권도)
Hapkido (hapkido 합기도)
Haidong gumdo (haedong kŏmdo 해동검도)
Hwa Rang Do (hwarangdo 화랑도)
Tae Soo Do (t’aesudo 태수도)
Junsado (chŏnsado 전사도)
Tang Su Do (tangsudo 당수도)
Taekkyon (t’aekkyŏn 택견)


Le arti marziali coreane vengono generalmente praticate in un dojang (도장), (quello che in giapponese è il dojo), con il quale alle volte ci si riferisce come ad un cheyukkwan (체육관 / 體育館, i.e., palestra). 
I praticanti indossano un uniforme o dobok (도복) con una cintura o tti (띠) legata intorno ad esso. Questa cintura di solito mostra il grado raggiunto da un praticante.
Un allievo solitamente inizia con la cintua bianca progredendo all'interno di una serie di cinture colorate, (che differiscono da stile a stile), prima di raggiungere la cintura nera. I gradi che precedono la cintura nera vengono definiti geup o kup (급), mentre ai gradi delle cinture nere ci si riferisce come dan (단).
In alcuni casi, per gli studenti di età inferiore ai 16 anni non vengono rilasciati i dan, ma piuttosto "pum" o poom (품) o gradi delle "giovani cinture nere". Alcuni stili usano delle strisce sulle cinture nere al fine di mostrare i dan posseduti dal praticante. Esso è un comune sistema che detiene nove gradi di geup e nove gradi di dan. Passano solo pochi mesi da un geup all'altro, mentre possono passare anni da un dan a quello successivo. La maggior parte dei termini di cui sopra sono identici a quelli usati negli stili giapponesi come lo judo e il karate, ma con i caratteri cinesi letti con pronuncia coreana, ma con poche eccezioni, (dobok e tti sono stati modificati per adattarli alla lingua coreana).
In alcuni stili, come il taekgyeon, il hanbok viene indossato al posto del dobok. Il collo a V di molti stili delle uniformi di taekwondo si presume che fu modellato dopo l'hanbok

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...